Nostri specialisti
Lo sapevi?
A meamedica.it diamo massima priorità all’informazione onesta e indipendente e ci impegniamo a fornirla ai nostri visitatori. Di conseguenza, stiamo cercando di stabilire partnership con individui motivati che abbiamo da offrire molto in termini di contenuto e preferibilmente possiedano una diversa visione del mondo.
Questo ci permetterebbe di presentare contenuti validi e di ottenere collaborazioni e moduli che abbiamo qualcosa di più da offrire.
Con piacere vi presentiamo i nostri specialisti:
dr.ssa Wendela Wessels
Farmacista e fondatrice di meamedica.it
Per caso intraprende gli studi di farmacia ma nel giro di 3 mesi l’approccio biologico ha la meglio su di lei. Il progetto di laurea devia in qualche modo dalla tematica sostanziale per focalizzarsi sull’esperienza dei consumatori di antidepressivi. Vengono così poste le basi di meamedica.it. Dopo le prime esperienze di lavoro si rende conto che gli operatori sanitari, suoi colleghi, sono presi dalle procedure ma spesso l’informazione provvista dal paziente non porta risultati. In questo periodo il padre si ammala e muore nel giro di pochi anni, durante i quali aveva accumulato uno certo scetticismo che lo aveva condotto alla fine ad una diagnosi corretta ed alla conseguente cura, sotto la minima supervisione. All’esordio della malattia, infatti, la possibilità di interpretare o controllare una diagnosi in tutta libertà ed imparare a gestirla, basandosi sull’esperienza degli altri, non era ancora un’opzione disponibile.
meamedica.it diventa il primo passo in questa direzione. Ognuno di noi, dopotutto, sviluppa una conoscenza della propria condizione e delle proprie reazioni; non tutti infatti subiamo gli stessi effetti e la condivisione delle diverse esperienze ha portato alla creazione di un prezioso database dove le informazioni possono essere messe a confronto. Avere la possibilità di poter aiutare un’altra persona a riconoscere sintomi o cause, unicamente condividendo la propria storia, è davvero portentoso. Questo sapere pratico, unito ai risultati della ricerca, sarà molto utile nell’individuare pattern e anche, possibilmente, nel giungere ad una diagnosi precoce delle patologie.
In virtù del fatto che, vis-a-vis il suddetto approccio, dev’essere raccolto un enorme ammontare di conoscenza pratica, si è prioritizzato fin dall’inizio l’aspetto internazionale della ricerca. Di conseguenza, la piattaforma è ora disponibile in 12 nazioni e in 7 lingue diverse. Lo scopo era, e lo è ancora, quello di fornire sostegno al paziente nella scelta di percorsi sanitari. La piattaforma offre ai visitatori opportunità in continua espansione e pensare che il tutto era semplicemente iniziato con la condivisione di esperienze personali relative a farmaci e patologie. Oltre a ciò, è stato creato un modulo per dentisti che fornisce loro informazioni su patologie e farmaci il cui effetto viene a ripercuotersi sulla zona collo e testa. La novità più recente è la possibilità di determinare, su iniziativa del paziente, quale incidenza abbia il DNA sulla comparsa di effetti collaterali. E chiaramente siamo solo agli esordi...
prof. dr. Frederik R. Rozema
Odontoiatra, Professore di Medicina Orale al Centro Accademico Odontoiatrico Amsterdam (ACTA) e all’UMC Amsterdam, Università di Amsterdam, Primario del Dipartimento di Medicina Orale
Dal 2012 lavora all’ACTA/Amsterdam UMC dove gestisce un gruppo di ricercatori nell’ambito della tematica,
relativamente nuova, delle ‘interazioni medico-dentali’ focalizzata sulla relazione tra salute orale,
stato di salute generale e viceversa. Il campo di ricerca si basa principalmente sulla combinazione di
conoscenze multidisciplinari.
Dr. Rozema è anche co-istruttore e pratica odontoiatria.
dr. Tahar van der Straaten
Biologo molecolare
Il suo interesse per la tecnica e genetica del DNA iniziano con un progetto sulla Terapia genetica per la
Fibrosi Cistica, a Eindhoven, durante un corso di formazione, parte di un training per analisti, che completa
nel 1992. Dopo di che, Tahar lavora per quasi 25 anni in diversi dipartimenti a LUMC. Inizialmente come
analista di biologia molecolare, in seguito come ricercatore-dottorando alla farmacia LUMC (con il
Prof. Henk-Jan Guchelaar), quando si presenta l’opportunità di continuare la sua ricerca sulle malattie
infettive. Dopo il dottorato, nel 2004, disegna la nuova linea di ricerca in farmacogenetici, in farmacia,
in termini di progettazione di laboratorio. In quanto direttore di laboratorio, contribuisce a molti studi
che portano a più di 80 pubblicazioni. L’assetto del laboratorio fa si che sia possibile fare uso di
determinazioni farmacogenetiche nella cura dei pazienti. Negli ultimi anni, viene periodicamente analizzato
il DNA di specifici pazienti con lo scopo di osservare variazioni del DNA in base all’uso di farmaci.
Nel 2017, dr. Tahar lascia LUMC ed inizia a lavorare al Netherlands Institute per la Ricerca
Farmacogenetica (NIFGO). Lavora anche per Thermo Fischer Scientific in qualità di scienziato applicativo
di microarray. I microarray sono test di DNA e RNA con i quali si possono determinare fino a 1 milione di
varianti. Al centro del lavoro del dott. Tahar, a Thermo Fisher, è il training nei laboratori dove vengono
fatte ricerche su molte varianti genetiche sia nei Paesi Bassi che all’estero. La collaborazione con
meamedica.it è di particolare interesse in quanto meamedica.it rappresenta una piattaforma dove i pazienti
possono condividere le proprie esperienze con i farmaci. Un medico curante può affidarsi ad informazioni
genetiche per stabilire la posologia dei farmaci e se il paziente ne trae beneficio può a sua volta
condividere l’esperienza su meamedica.it affinché più persone traggano beneficio da un passaporto di DNA.
L’idea del dott. Tahar è che tutti sarebbero in grado di condurre una vita piu sana se conoscessero il
proprio DNA.
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